Ti fui compagna per le ignote strade
del mondo e all'ombra dei crocicchi, in una
vita lontana che fu mia, fu mia
come questa non già che s'attorciglia
al mio collo e al mio cor, segni imprimendo
di ferro e corda nelle nude carni.
Avevi, come adesso, una giacchetta
logora, un viso a lama di coltello,
una bocca di fame e di sarcasmo;
e andavi senza meta, e andavi senza
dolore, solo con la tua miseria,
e gran signore della libertà.
Lo so.¿Per te non c'era e non c'è posto
nel mondo disegnato a quadratini
ben distinti, con cifre di classifica
ben chiare.¿V'è qualcuno che ti crede
un barbaröe ti esecräed ha paura
di te.¿Non io, che son della tua razza.
Non mi conosci più?......